Conche

Conche

Codevigo è un antico centro a sud di Piove di Sacco, risalente probabilmente ad epoca romana. IlCompare la prima volta in una determinazione di confini dei giugno 919. Il 18 marzo 1106 Ugo Orseolo e il successivo 6 aprile Alberto da Baone cedettero questa "villa" al monastero di S. Cipriano di Murano, dipendente da quello di S. Benedetto di Polirone.

Un anno dopo, il 15 marzo 1107, Sinibaldo vescovo di Padova, permise al monastero di S. Benedetto di Polirone:

"in villa Conche ecolesiam construere et edificare fontemque baptismatis erigere et omnes pueros eiusdem ville ibidem baptizare omnemque ecelesiasticum officium per quos voluerint preasbiteros catholice exercere et onmnes decimas eiusdem ville habere".

E' l'atto di fondazione della parrocchia di Conche, che anche se nel 1489 aveva solo tre famiglie e nel 1698 solo 111 fedeli, durò fino al 1807, quando il vescovo Dondi dall'Orologio l'unì alla parrocchia di Calcinara come curazia sussidiaria.

Aumentata la popolazione in seguito alle grandi bonifiche, il 15 ottobre 1929 fu ristabilita l'antica parrocchia. Il titolare della prima chiesa S. Leonardo (di limoges) ci è fatto conoscere da un diploma dei 21 maggio 1111 con cui l'imperatore Enrico V prese sotto la sua protezione S. Benedetto di Polirone con tutti i suoi possedimenti. Distrutta probabilmente da un'alluvione, era stata ricostruita prima dei 1489 quando il 26 settembre ricompare nella visita pastorale dei Barozzi come « ecciesia S. Dominici » e sotto il patronato dei Procuratori di S. Marco di Citra , quali, come informa l'iscrizione riferita dal Salomonio, la riedificarono nel 1645 presso l'argine sinistro dei Brenta coi titolo di S. Maria della Neve.

Demolita nel 1908 in seguito ai lavori di restauro dell'argine, fu ricostruita dal Genio Civile e inaugurata nel 1913. Per quanto fosse stata ampliata nel 1924, non bastando più alla cresciuta popolazione, fu sostituita da una nuova parrocchiale a tre navate di stile romanico, che, iniziata nel 1947, fu inaugurata il 28 novembre 1953. Pochi anni dopo il cedimento dei terreno impose grandi lavori di restauro, inaugurati il 23 giugno 1962.